20 risposte a "Ulisse e l’ombra cara"

    1. l’episodio citato è relativo ad Ulisse nell’Averno sulla strada indicatagli da Circe dove incontra l’ombra della madre “tre volte cercai di abbracciarla e tre volte mi svanì tra le braccia”…io non penso a una madre, ma a tutto ciò che desidero, sento , vedo e si allontana appena cerco di stringerlo…

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      1. già, Ulisse e la madre, lo ricordo il passaggio, si. Non avevo associato.
        mi spiace quel che accade, ma a volte gli eventi nella vita sovrastano la volontà umana, o l’uomo non riesce a reagire pensando che tutto accada al di fuori delle sue possibilità.
        E non so quale versione sia giusta. Forse dovremmo solo cercare in ogni cosa un equilibrio tra ciò che sentiamo nelle nostre forse e ciò che sentiamo ingestibile.
        buona notte, Franz
        abbraccio, se serve

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      3. non dicevo che è facile trovare un equilibrio e ci vuole tanta forza di volontà a volte ma, forse, anche la disponibilità ad essere più buoni con noi stessi accettando che è umanissimo non riuscire sempre ad averlo l’equilibrio
        non so
        rifletto a voce alta anche se non credo d’essere d’aiuto con queste riflessioni, ma uno ci prova almeno a riflettere, a volte serve, magari

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      7. “la gioia del sangue che scorre nelle vene del desiderio…”
        sì sì sì
        “come ulisse approderò, anche fuori equilibrio, alla mia Itaca”
        te lo auguro
        gb

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  3. Molto molto bella, triste…
    Mi fa pensare a un innamorato non ricambiato che sogna la persona amata e mentre sta per abbracciarla, proprio un secondo prima, si sveglia… ecco questi versi mi danno questa sensazione.
    È tanto bella però…
    Un abbraccio,
    sofia.

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