La supercoppa rubata

Eravamo anche noi in partita,

nel campo candido della nostra alcova,

tra gridolini selvaggi,

la rete mettemmo alla prova,

saltellando bimbi in ignudi abbracci.

Ricordi il fervore languido dei nostri allacci?

Della gioia finale fummo derubati

e ci consolammo, caldi, di baci arrapati.

Ogni qual volta, ora, che di calcio mi vivo,

quel meriggio carnale di passione ravvivo.

 

34 risposte a "La supercoppa rubata"

  1. Ho creduto di dover leggere la Piccìcronaca di una partita di calcio … avevo già la mano sulla fronte, ma poi!!!!!! Hai trasformato tutto in una partita un tantinello (eufemismo) più interessante :-)))) Altro che i partitoni di Holly e Bangy eheheheheheh
    Bravo Franz 🙂

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  2. Na lo sai che mi hai fatto quasi venire dal ridere? Giammai in segno di scherno, ma un segno di apprezzamento. L’immagine dei bambini che saltano sul letto e ben altri salti degli adulti tra le lenzuola. Mentre 22 individui in TV corrono dietro a una palla…bella fra’

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  3. chi l’avrebbe detto che una supercoppa portasse a cotanto godimento 🙂 …O almeno, che i ricordi fossero così collegati tra loro, tanto da intrecciarsi in un unico sentire. 🙂 Sei un poeta veramente fantasioso oltre che stupendamente bravo a scrivere 🙂

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