Dimmi e rinnovami

Dimmi e rinnovami delle tue labbra il sapore

come d’un caldo bignè, all’alba, l’aroma e l’odore;

quel che s’addenta in crema con gli occhi pesti

quelli del vegliante che per vederti son rimasti desti.

Dimmi e rinnovami del tuo gaio riso sorpreso,

come bimba al bancone lo sguardo ai dolci teso;

dimmi e rinnovami dei tuoi fianchi lo sfiorare,

mentre, allo svanire della notte, accenniamo ad andare.

43 risposte a "Dimmi e rinnovami"

  1. Bellissimi versi che mi riportano indietro nel tempo quando i profumi erano la norma: quello dei dolci, quello della pelle di lei che sapeva di vaniglia, il profumo colorato dello sguardo che illuminava le mie giornate e quella frenesia di assaporare e odorare quei momenti e di volerli velocemente rivivere il giorno dopo.

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