Inspiegabile passione

Nude le nostre vite

senza veli,

così è oggi, così era ieri.

Strepitosa inspiegabile

passione

a cuore aperto

che sia amore o disamore.

Se ne sorprendevano i passanti

ignari e consci

di ciò che avevano davanti…

Ne è avvolto, oggi,

chi ne avverte le vibrazioni,

dentro questo tempo

dove i corpi

son privi d’azioni.

Che noi si voglia o no:

passione è calore

che scioglie la maschera

del costume e del dolore.

57 risposte a "Inspiegabile passione"

  1. Infatti, sia pure dolore e cambiamento, sia comunque forza vivente di memorie, sia comunque impossibilità a capirsi, sia come sia, non c’è scurezza. Tutto esposto per quanto intimo.
    È così.
    Come dovrebbe essere altrimenti?
    Almeno questo rendilo alla creatura. Almeno questo riconoscilo a lei.
    Che brucia brucia.
    E il confine sotto il passo che cade, può cadere, abbine pietà. E se una salvezza ogni tanto è in qualche sorriso oltre lei, oltre il bavero alzato in difesa, abbi pietà anche di questo, di questo vivere il fuori e un po’ allontanare il giorno.
    Abbraccio, Franz.
    Io torno al da fare serale che avrò ospiti a casa.

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      1. davvero? Grazie infinite per il “ci sei mancata” sono lusingata che tu abbia notato la mia assenza. 🙂 Immagino chi è stata eliminata, so che non poteva durare a lungo la sua falsità. Buona domenica amico mio … anche a me sei mancato molto.

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      2. 😀 si, falsità intrisa di una inspiegabile aggressività nevrotica… per il resto non è che tu ti sia perso molto…c’è un nuovo amico che non ha blog ma scrive poesie stupende in risposta alle mie , te lo segnalo si chiama Jago…

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  2. Un dì avevamo tempo…
    Un dì avevamo fede…
    Avevamo cura e cuore…
    amavamo la natura
    e non conoscevamo
    la vergogna…
    Un dì eravamo liberi…
    e ci amavamo…
    armonizzando la passione
    nell’esistenza piena…
    Un dì eravamo in sintonia
    con le logiche del cosmo
    e conoscevamo…
    la realtà dell’entropia,
    la formula del phatos.
    Un dì eravamo lenti…
    e quell’adagio stimolava
    il pensiero e l’emozione…
    persino le poesie erano lunghe…
    e le scrivevamo a mano.
    Un dì sapevamo che
    il caos dominava il mondo
    mentre il logos l’avversava
    per dar scopo alla passione…
    Cos’è in fondo la passione?
    Il principio dell’amore,
    il lavorio dell’universo…
    l’istanza dell’inconscio,
    l’alta fiamma, il grido e
    l’urlo al vento…
    Un dì sapevamo…
    Io ora non so se la ritroverò
    al confine del possibile…
    ma non la contrapporrò
    alla ragione.

    Ciao Poeta, iago.

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    1. Come fai, amico mio a svolgere così lucido e lirico un sottotesto che sembra vederti quasi ombra presente in quel vissuto… m’emoziona oltre limite la tessitura intensa che riesci a svolgere di due vite a te sconosciute…

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      1. parlerei per una vita.
        parlerei per una vita.
        parlerebbe…
        parlerei per: una di vita. per il riuscire a svolgere e per la conoscenza.
        troppa parola non sempre luce l’oscuro e come punta l’ombra i piedi non è detto sia di corpo consonante.
        ho uno spiffero all’orecchio, ma è l’orecchio che non sente.
        bravo Jago, bravo Jago, bravo Jago,
        parlerai per una vita, parlerai per una vita, per una vita, per una vita, cosa vuoi fare?
        poesia, poesia, poesia, o sarebbe parole, parole, parole e tu troppo Jago.

        scherzo da spettatrice

        bel duetto poetico

        bisognerebbe editare questo gioco di specchi

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    2. Fuori dai sogni degli uomini
      io ti parlerei per una vita…
      ti parlerei se ti conoscessi.
      Ti parlerei in qualunque
      posto fuori anestesia
      e quel dovunque luce avrà…
      Luce che dissolve le ombre scure…
      Ascolterei ogni sussurro
      e ritualità nuove di poesia…
      Parlerò e mi parlerai…
      Sentirò e mi sentirai…
      tra le meccaniche celesti
      e le insidie del tempo…
      E tu che ora risorgi
      come Venere dal niente…
      vesti i panni del profeta
      e dimmi la verità
      sul mio futuro opaco.
      Sii vento d’immenso
      e illudimi se vuoi,
      ma dimmi che il futuro
      cambierà…
      ed i ti porterò a danzare tra le stelle.

      Ciao Erospea e grazie, iago.

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  3. Il mio è un percepire le frequenze ad occhi chiusi… io non mi fermo a guardare le parole… ascolto il vibrare dei tuoi versi… perché ogni parola è suono… il resto… lo ignoro.

    L’unica cosa che mi dispiace è il poco tempo che posso dedicare alla poesia… tra un’impegno e l’altro fuori orario… comunque mi diverto e il Tuo canto è molla che mi spinge…

    Felice notte Amico mio… ora corro al mio lavoro… ma la faccina franca è d’uopo 😀

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      1. Caro Franz, Poeta Amico, mi hai dedicato sono la faccina e non hai commentato la poesia nascosta nella mia risposta… Proviamo a cambiare prospettiva e dimmi se ti piace:

        Il mio è un percepire
        le frequenze
        ad occhi chiusi…
        io non mi fermo
        a guardare le parole…
        ascolto il vibrare dei tuoi versi…
        perché ogni parola è suono…
        il resto…
        lo ignoro.
        L’unica cosa che mi dispiace
        è il poco tempo
        che posso dedicare alla poesia…
        tra un’impegno
        e l’altro fuori orario…
        comunque mi diverto
        e il Tuo canto
        è molla che mi spinge…
        Felice notte Amico mio…
        ora corro al mio lavoro…
        ma la faccina franca
        è d’uopo.

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      2. caro jago era una faccina intensa e piena di gioia per il nostro scambio… credimi non indifferenza… anche io mi diverto a rispecchiare i miei versi nei tuoi…

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