Lontano è il mare

Come fa strano vivere

con il pallido eros

di un’ombra di bene

in fluido persistente…

Come fa strano avvertire

in altri corpi

della tua carne d’occhi

il movente.

Un velenoso incubo

che guarda il mare

attraverso griglie di ferro.

Il mare…

lontana è l’onda

che ci ha visto navigare:

in altri occhi, ora,

assisa all’orizzonte

della mia assenza,

troverai del brivido  il sapore.

49 risposte a "Lontano è il mare"

      1. perchè forse abbiamo inteso che quando ti fermi in un porto questo muta gli attracchi e ti lascia affondare …e tu resti senza barca e senza amore.

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      1. se loincroci sei tra le stringhe del cosmo… ne avverti gli accostamenti di vertigine che si fanno materia… il resto è solo percezione di superficie

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  1. sempre interessanti i risvolti dei tuoi pensieri
    il fatto che tu trovi con semplicità soluzioni poetiche a problematiche che sono estremamente complesse e sottili
    questa è una dote che la leggerezza ti dà e la sofferenza lo stesso
    buona notte, Franz
    con affetto candido

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    1. il candore del tuo affetto mi lava l’anima oscura… grazie. In qunto alla leggerezza vorrei che spirasse con brezza più sostenuta di quanto io la avverta… la sofferenzaa, indubbiamente, si da più da fare per farsi avvertire…

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  2. Rigurgiti del mare
    che ci vide amanti
    e mi spruzza in faccia
    il tuo profumo…
    inaspettato testimone
    che sollecita il tormento
    dei ricordi…
    di quell’amarci nell’onda
    che fu solamente nostra.
    Quale corpo ora t’abbraccia?
    Perché in altre rivedo
    le curve d’un veleno?
    Bagno le ferite con l’acqua
    dei ricordi, ma il sale brucia
    al sol pensiero delle mani
    nelle quali t’abbandoni…
    Non aspetterò quel che
    sopravanza…
    mentre con gli altri
    consoli la mia assenza.

    Ciao Poeta, iago.

    Ora corro al mio lavoro… domani si vedrà— 😀

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    1. Sei bravo a completare gli scenari… ma sai bene che la poesia figura mondi e vortici assai più veloci della realtà tanto da finire e riconfiguarne un’altra… almeno credo… 😉

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  3. Riconfigurazioni infinite caro Franz… la tua prospettiva mi sembra la più idonea… Un abbraccione… per un po’ di giorni sarò assente… ma ti leggerò appena posso… ciao Poeta, iago 😀

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