Eccolo il verso…

Eccolo il verso:

un quanto di luce…

lama di noi nell’universo.

Lo scrivo, eccolo il verso,

mentre meteore di scia

mi tracciano la notte via.

Eccolo il verso:

Uno slancio, lungo il crinale

di un orizzonte astrale.

Eccolo il verso:

faglie di luce nel mio antro corporale.

Materia prima,

atomica,

concepita prima del tempo.

Se mi toccassi ora, amica mia,

ne avvertiresti con me l’intima scissione

principio forte per una nuova unione.

32 risposte a "Eccolo il verso…"

  1. Una bomba di natura in esplosione questa tua poesia! Il finale mi ricorda tanto l’energia di cui parlavamo in un altro tuo post….quella che si sente quando le mani si sfiorano, ecco che si entra in un particolare stato di grazia e lì parte la musica! Così la vedo😊

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  2. “Se mi toccassi ora, amica mia,
    ne avvertiresti con me l’intima scissione
    principio forte per una nuova unione.”
    Sì, Franz, certamente.
    Musica “creatrice” vibra e passa da uno all’altro…
    gelsè 🙂

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