Viaggio nella luce…ed oltre.

Vieni, cara, posa con me il piede

qui, senza timore oltre questa soglia di luce.

Credi tu sia una porta? E dove conduce?

Lo vedi l’arco che disegna la linea d’ombra?

Oltre s’avverte un pulviscolo sonante

quasi un inatteso bagliore accecante.

Ecco, ci siamo. I vecchi corpi restano là

e noi andiamo lì dove forse siamo:

dov’è quel dove non mi è dato dirlo

che, a confessarlo, potremmo veder svanirlo

30 risposte a "Viaggio nella luce…ed oltre."

  1. ” …dov’è quel dove non mi è dato dirlo / che, a confessarlo, potremmo veder svanirlo ”

    quel dove non ha nome nè confini,
    suono percepito da orecchi fini
    è libertà di spazio in doppio volo
    da librar staccati da codesto suolo

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