E scesero, infine, a valle…

E scesero, infine, a valle torme di santi

vi scesero armati d’occhi di fiamma

specchi di fuoco d’anime incandescenti.

Ma giù, nella spianata, non v’erano più d’acqua le correnti.

Ma giù, nella spianata, non v’era più traccia delle genti.

E fu allora che degli occhi la brace si fece lacrima melensa

e, salmodiando un canto sommerso, maledirono l’assenza.

Mentre il più antico tuonò:

“A che fuggire al monte per veder poi distrutta ogni semenza?

O solitaria fuga dalle voci che portavano i venti,

sputammo il fuoco sacro in mistico bisbiglio oscuro alle genti

ed ora vaghiamo ciechi, nel deserto, ad occhi spenti.”

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