Mesto e profondo è il dolore che nascondo,
no, non lo urlo, è ferita di sentiero dormiente,
più lo taccio, forse, più si sente
il resto, amica, amico, è gioco del niente.
Mesto e profondo è il dolore che nascondo,
no, non lo urlo, è ferita di sentiero dormiente,
più lo taccio, forse, più si sente
il resto, amica, amico, è gioco del niente.
Si sente, ma son momenti e ne torneranno anche di belli . *)
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è un rumore di fondo che s’avverte anche nei “momenti belli”
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Si lo so…il dolore più è vero più è silenzioso. È adatta al momento lord …sei speciale😙
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grazie Ele…
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Di niente amico mio 💓
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😊
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è così tanto bello da confondersi negli occhi in una piaga luminosa..
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è poesia quel che dici…commosso…
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I grandi dolori sono silenziosi…
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Si… Emo… ciao
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Ciao … 🙂
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😊
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Tenerlo per se rincara la dose, parlarne almeno ti libera
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se proprio non resisti…sussurralo a chi ha l’anima porosa e sensibile…ma non lo urlare mai…
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che strazio questa vita! Sempre sugli attenti!
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ahimè… 😦
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🤷🏼♀️
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😀
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“Il dolore migliore non ha lingua, prima che parli bruciatelo in piazza, ormai neppure la tortura ne caverebbe una sillaba” Emily
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gran bella citazione…ovviamente condivido ogni sillaba… 🙂
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Il dolore profondo, scava e rimane nascosto agli occhi dei più. Quando torna a farsi sentire spacca di nuovo come fosse la prima volta
Il mio dolore
Sordo e muto
è il dolore interiore.
Morde,
attanaglia,
come lama tagliente
infierisce,
sordo
alle urla
strazianti
del cuore,
muto
nel suo arrivare,
senza preavviso.
Come verga
che sferza,
come un pugno
violento,
sferrato
alla bocca dello stomaco,
il dolore sale,
prende alla gola,
soffoca,
pietrifica.
Poi passa,
perché
ha trovato
nel cuore
un nascondiglio.
E lì rimane,
cheto
per un po’.
Poi ecco,
che improvviso,
si fa
nuovamente
sentire.
Di colpo
nuovamente
spezza.
Isabella Scotti ottobre 2017
testo : copyright legge 22 aprile 1941 n° 633
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grazie per avermi regalato in risposta questi tuoi versi…
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Certo, proprio un rumore di fondo che mi attraversa il cuore, piegandolo, anche quando riesco a essere lieto, una vibrazione che è come uno zoppicare improvviso, una lacrima assente nel senso che non si vede ma scivola ugualmente sul volto. La tua poesia rappresenta il mio stato d’animo di questi giorni e mi aiuta a guardarmi dentro. Un caro saluto.
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si noi due vibriamo da un “dentro a un altro dentro”….
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Tutto e niente
Confine
ormai perduto
tra silenzio
e parole
Ricerca
nel silenzio
di comporre
il senso dell’essere
Parole spente
come vulcano
ormai dormiente
e fuoco vivo
Tutto e niente
sul filo sottile
del tuo ascolto
da anima in viaggio
15.03.2019 Poetyca
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amica mia… hai detto bene…danzo, anima in viaggio, sull’equilibrio di un filo sottile…delicati e cari i tuoi versi…grazie.
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Grazie a te,sei un libro aperto e leggerti è riconoscersi.
Serena notte. ☺️
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😊 a te, amica… a te…
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👍✨🌈🙏
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❤
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😉🌿💓
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