E’ la sera,, per me, un angolo intenso,
uno sfiorare del cielo grigio l’immenso.
Svanisce la frenesia rozza dell’andare
nella tenue e vaga leggerezza dello stare.
E finalmente, oggi , come ieri
accarezzo i miei pensieri.
E scrivo perché tu legga….
legga questa parte di me
che affido al vento serotino
che accarezza di foglie la fronte stanca
che s’appaga, in piccola pace, del vespero sereno,
Povera!
Si illude, immemore, per un istante
di placare il battito del cuore amante.
chissà dove vanno ad addormentarsi i desideri…
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condensano elettricità nell’immenso grigio
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🙂 diamine, diventano folgori 🙂
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si! …. mi pare giusto, no? 😀
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direi! ‘na bella scarica ci vuole! da qualche parte un paio di parafulmini si trovano 😀
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così i pensieri si scaricano nella terra e diventiamo ancor più elettrici… 😀
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armi letali 🙂
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Esatto! 😀
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anche io lascio al vento i miei pensieri, le mie emozioni….è un fatto che mi rende libera e felice…complimenti
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grazie Biagina… e che volino liberi, si.
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E’ come un fondersi nella natura, diventare parte del vento, sognare e un po’ morire, ma anche un po’ risorgere nel ciclo delle stagioni, nelle orbite dei satelliti , nelle costellazioni che sfilano nei nostri occhi, una sorta di panismo che mi coinvolge perché sento tutto questo, sento questa empatia cosmica.
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ne siamo parte,, Lux
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Sì, ne siamo parte.
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