Con un filo di suono tu mi parli…
lento, limpido vibrato, sa d’abbandono.
Oh, il miracolo d’ascolto mi fa tatto
mi scioglie questo plesso contratto.
Sai? Ne avverto caldi i fiati
carezze sonore dal tempo dei baci dati.
Le chiamerò sfumature sonore…
come un vento di note che porta via le crude ore.