Nella deriva di un piccolo sordo dolore
lucido tracima acqua l’occhio del perduto amore.
Posso solo respirare lento versi stanchi
nel bisbigliare i sussurri del “tu mi manchi”.
E scrivo per sfregiare l’orrore del silenzio
per imbrattare questo notturno senza senso.
Ettore Massarese 
dalla malinconia indotta dalla solitudine e dai ricordi, alla rabbia (lo sfregio)… è un attimo.
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si ali ma è una rabbia con me stesso credimi :* e allora scrivo per diluirne il peso
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Come sempre dei bei versi scritti dalla tua ineguagliabile penna…
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Grazie Giusy 🙂
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E l’autunno nel cuore ? Si rispondo ma…
“Finché ci sarà l’autunno, non avrò abbastanza mani, tele e colori per dipingere la bellezza che vedo”
Mi spaventa questo mondo virtuale…La seduzione è un’arte …
..”.nel bisbigliare i sussurri del “tu mi manchi”.
E scrivo per sfregiare l’orrore del silenzio
per imbrattare questo notturno senza senso.” Mi dispiace
Sono visibile, ho riportato nel mio spazio dai commenti su “Scrivine ”
T’abbraccio 😘
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🙂
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C’è sempre malinconia dietro una facciata di ricordi per qualcuno che manca e quella lacrima che brilla sulle ciglia è come un brillante che straluce nello sguardo di chi scrive versi stanchi di un perduto Amore per riempirne la mancanza e sfregi il tempo, scrivendo perchè controllarlo è facile, ma consumarlo è difficile… Il senso c’è e si sente forte mancanza e nostalgia… Breve e intensa… Mi piace !👏🏻👍
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Hai inteso il senso tutto dei miei versi cara che sei. Ed io ti dico grazie con tanta forza ❤
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