Regalami, dio, l’oblio del non io
a che io possa conoscere e ardire
oltre la presunzione del mio dire.
Regalami del cieco i sensi estesi,
si’ ch’io veda i mondi mai appresi.
Regalami…
la sembianza dell’acqua primordiale
prima….
ch’io sia contaminato dal bene e dal male.
Regalami, infine, l’immersione nel tutto
prima…
che l’umano ego becero mi veda distrutto.