Sai perché t’osservo, volta celeste?
So che mi sei culla
e mi prende la nostalgia del ritorno.
Fui un tempo spora nel cosmo
e vagavo senza meta,
un’infinitesima particella inquieta.
Scintilla era la vita
e di conoscenza infinita…
In meteora caddi e feci copula col pianeta.
Eccomi ora
figlio della greve e del cielo stellato
e quando scadrà il tempo che mi è dato
tornerò a pulsare
nel profondo di luce da cui son nato.