Hai mai viaggiato alle soglie dell’Aurora?
In quell’indeciso sfumare d’umore/colore?
Hai mai viaggiato nel panico del risveglio?
In quella zona di mezzo d’ovattato torpore
dove ciò che vive si sveglia indeciso al rumore?
Se lo fai assaggerai l’eterno,
l’oblio precario del giorno che accade
e tu pronuncerai le parole di un dio minore
grazie Sole che dipingi ciò che nel grigio smuore.
E il canto dell’allodola declina melodia
e tu ti fai sciamano e canti il così sia.
Sapevi tu che in questa zona
di luce oscillante nasce musica e poesia?
Immergiti dunque nell’alba del colore
scrivine e rammentane il sapore…