Socchiuso ho le palpebre
ed ho visto il mare…
Nell’ondeggiare impetuoso nuotavo.
Riaperto ho gli occhi
il cielo bianco sfondava il soffitto.
In questo gioco di veglia
ho richiuso allo sguardo il sipario
ed ho visto scorrere un fiume.
Dio che pace!
Dolci sinapsi di viaggio felice
l’acqua d’altrove è di mia vita nutrice.