Sussurrare in punta di notte quel che è stato.
Lo lasci galleggiare un po’ sul cuscino
coccolandolo come farebbe un fiato bambino.
Ed aprire così le porte al sogno d’altrove
perché in punta di notte è nessun dove.
Non ci credi? Lo trovi indecente?
Eppure, sappi,
è far tesoro di quel che è stato nella mente.
Devi credere allo sciamano in te dormiente,
Evoca! Evoca! Il nome e l’istante…
navigherai nel mare/sonno giusto dell’amante.