Labirinto d’umori(fra le canne)

Com’è che di colpo cara donna speranza

m’appare e non si veste manco di iattanza?

Qual labirinto d’umori estremi è il mio petto

che poc’anzi ogni bel pensiero faceva reietto?

Sarete forse voi, amiche canne mie fibrillanti,

ad instillare nella carcassa stanca

mille e mille sfavillii qual folletti brillanti?

Vedo che, al vento, alimentate la danza,

nutrendo, al mio cuore, ogni bella istanza.

61 risposte a "Labirinto d’umori(fra le canne)"

    1. siiiiiiiiiiiiiiiiii…è proprio così…e stavo quasi per aggiungere un verso che designava il rapporto tra la mia stanza e il canneto…poi pensai che sarebbe arrivato e la discrezione verso le mie amiche prevalse…bello che tu l’abbia colto.

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      1. mi piace questa tua attenzione…non mollare, prima o poi qualcosa saprai intenderla…grazie…e magari mi aiuterai a far lumi sulla mia zona d’ombra. 🙂

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      1. ah ah ah…scrivere poesie è un po’ come “farsi una canna”…ma le mie son proprio quelle ondeggianti e in qualche modo “me le faccio”…abbiamo, infatti, continui amplessi mentali… 😉

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