Un istante di luce

C’è, nell’aria, una miriade di frammenti:

pulviscoli di piccole gioie nate e frantumate

quando si sfiorano, per un attimo, le menti.

Permangono, in brillio, per l’etere, parole amate

che vagano, un istante di luce,

per svanire, poi, assorbite nel buio, tristemente.

Non voglio più, allora,

lasciare all’aria un caro suono,

terrò, per me, il suo istante di luce

come un segreto e custodito dono.

60 risposte a "Un istante di luce"

      1. Grazie Dora…siamo creature fragili e tu sensibile come sei avverti la fragilità altrui e ti ferisce…ma anche questo è bello…no nessuna ironia: solo un grazie.

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  1. Perché tenere per sé quel meraviglioso suono? Urlarlo nell’etere potrebbe far gioire anche chi lo ascolta… se la gioia è condivisa prende forza e si espande a dismisura. Ne sono convinta anche se, spessissimo, mi vien diffiCile anche solo sussurrarlo ^_^

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      1. Che potrebbe diventare un minuto o un’ora o prolungarsi oltre 😉

        Ecco dove sbaglio, io commento poco – non per fretta o disinteresse – un po’ dappertutto invece dovrei farlo perché mi aiuta a comprendere, comprendervi ed apprezzarvi ancora di più

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      2. Mi lusinghi, Franz, sei troppo buono.
        Non ho mai pensato di aver tale talento, al contrario mi vergogno come una ladra e posto solo alcuni pezzi di ciò che scribacchio.
        Racconto quello che ho dentro o mi succede e per evitare di “paturniare” li metto giù sotto forma di piccole storie… scriverle così mi distrae, è come se le guardassi dal di fuori…

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      3. leggeri domani, suppongo questa mie riflessione: l’ultimo racconto che ho letto…non è soloun racconto dei tuoi sentimenti è una trascrizione fabulata della tua delicatezza con humour narrativo e molta fantasia cromatica…Le mots in teche in vendita in varia fattura è un’idea visiva forte… quasi da cinema francese d’un temp…hai presente chocolat? i personaggi sono vividi e 5tratteggiati con cura il dosaggio dei passaggi è in crescendo fino al disastroso Biggle…che ancora sento abbaiare…e la signora con pelliccia poi…l’incomprensione di trovarsi in una soglia magica non la sfiora e difatti frantuma ciò che tocca…sono idee e c’è stile…ricordo ancora il delizioso racconto sul vestito Travestito da improvvido amante desiderato… scherzi? Hai talento, credimi lavoraci… “come se le guardassi dal di fuori” è, invece, un ottimo atteggiamento…il distacco è dello scrittore… notte Herì…

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      4. Mi ti ha portato un Angelo, Franz?! ^_^
        La tua riflessione così attenta e schietta, mi è d’aiuto a prendermi di più sul serio e continuare… ma poco di più neh, perché mi conosco: se esagero mi viene l’ansia da prestazione e “faccio su un rebelot che metà basta” 😂
        Grazie… per esseeci ^_^

        Chocolat è uno dei due film che non smetterei mai di rivedere, amo alla follia il suo significato, ogni singola parola, ogni fotogramma, ogni pausa. Ho letto anche il libro da cui è tratto: meno magico, più diretto nelle accuse ma altrettanto coinvolgente.

        Bonne journée, Franz…

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      5. Ci avevo visto giusto, allora, nell’individuare le coordinate del tuo immaginario…mi fa molto piacere… Siamo tutti angeli l’uno per l’altro…basta volerlo essere e quella quota d’anima si apre… Una felice giornata per te, Herì

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