Non desidero più te toccare

Avevo una bella moto,

una Guzzi selvaggia,

ne abbiamo fatta di strada

con lei, robusta e saggia.

Per strade viottoli e pantani

sfrecciavamo gioiosi tra gli umani:

io la cavalcavo

e lei vibrava sotto di me

cavalcando il brivido

della mia spina dorsale.

Ci siamo persi, lei ed io,

in qualche cimitero d’acciaio

forse riposa,

o forse no,

a nuova vita le suo ruote conduce

sotto il cielo di una nuova luce;

altro cavaliere , forse,

balza sul suo pellame,

ma, vi giuro, se m’avvenisse

di poterle ancora parlare,

vederla sul suo predellino acrobatico

a bordo strada riposare,

non resisterei d’accarezzarla

e mai le direi:

“non desidero più te toccare”

22 risposte a "Non desidero più te toccare"

  1. Io avevo una Honda Custom. Che bei tempi…
    Poi sono nati i figli ed io e mio marito l’abbiamo venduta.
    Ogni anno , però, ricordiamo quanto era bello. Io abbracciata a lui. Che meraviglia!
    Ci andavo anche a lavorare. Mi sentivo libera. Difficile da descrivere. Sensazioni uniche.
    E poi, come eravamo giovani 😆

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    1. sono sensazioni tattili che non si dimenticano…come i veri amori… può mai un vero amore smettere d’aver voglia di toccarti? Le sensazioni di libertà del nostro corpo persistono per sempre nei nostri tessuti e, di lì, nell’anima…

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  2. Nostalgie ripercorrono
    tragitti…
    Storie sorvolano
    le tappe a tutto gas…
    Memorie e meraviglie
    scavezzacollando
    pelle al vento
    in amori senza fiato…
    Tra i puledri scalpitanti
    del tuo cromato cuore…
    e quanti brividi provai
    nelle curve e le derive…
    Brezze intense
    e mai sopite
    che riproverei
    senza esitare…
    se ti ritrovassi.

    Ciao Poeta, iago.

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