Beccheggiare notturno

Beccheggiare notturno col suono d’onda rifratta

sciacquio sommesso sul fianco d’una barca sfatta:

in tal fatta si pone il mio corpo naufrago nel sonno

che pensieri vagabondi e truci a me pace non danno.

Ah potess’io dar vele a questa nave lacera e stinta,

darle, ad esempio, di florido e novo colore tinta,

ma il grigio bagliore di mille notti senza vento

mi tiene a vegliare sull’orlo del mio scontento.

43 risposte a "Beccheggiare notturno"

  1. Naufrago insonne, non di rado anch’io beccheggio , imbarco acqua e scontento rischiando di affondare.
    Il mare è tanto grande per una piccola vela..
    L’ho letta, e vissuta, tutta d’un fiato. È bellissima, è tua ma l’ho fatta anche mia. Bravo FF! 🙂

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      1. Questo è lo scopo della poesia, emozionare emozionandosi. Le emozioni le provano tutti ma pochi sanno, o vogliono, condividerle. Non lo si fa per scelta, è un’esigenza dell’animo che solo chi scrive, nascosto nel cantuccio dei suoi silenzi, può comprendere.
        Che il vento ti sia favorevole, che il tuo navigare sia avventuroso ma sicuro, che le tue vele ti portino verso l’ignota ragione che ti spinge a salpare. Cher Franz, mon ami FF, Bonne journée 🙂

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      2. ma noi aristocratici amiamo anche infiltrarci tra le mosse della cultura popolare…e trarne vantaggi! Ricordi Don Giovanni?…Poi si un valzer pure mi sconfinfera…inseguirò la popolana e la principessa (magari insistono nella stessa persona) 😀

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      3. aristocratico? Come? Non sei più un nostalgico rivoluzionario? Don Giovanni…meglio…Giacomo Casanova :” Ma chi è questa Enrichetta? Chi è questo inestimabile tesoro di cui sono diventato padrone? Ma è davvero possibile? Oh stelle! Ditemelo voi, gridatelo dalla profondità del vostro cielo che il felice mortale cui appartiene questa meravigliosa creatura è Giacomo Casanova, lui solo!”
        ( tratto dal film di Fellini)

        Non ci sono più le popolane e le principesse di una volta, caro Don FF! 😀

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      4. Intanto sai benissimo che l’essere aristocratico non collide con l’essere rivoluzionario, anzi! l’essere reazionario infatti è roba da plebe (:D 😀 😀 )…in quanto a Casanova…mbè io adoro tutto Fellini, ma proprio tutto…

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      5. Perché ROMA nO? E il SATYRICON? Il CASANOVA appunto…e il mitico I VITELLONI? e LO SCEICCO BIANCO?…(dallo sceicco Woody Allen ha tratto un episodio del suo film su Roma)…potrei continuare l’elenco, insomma lo adoro tutto!…

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      6. L’ho letto spadellando..fantastico in tutti i sensi, nella forma e nella sostanza che mi é tanto familiare..ti vedo e mi vedo…nel buio ad invocare la fantasia….l’angelo è appunto quel custode che ti protegge dal lato oscuro del buio, dove si nasconde molta luce che pochi riescono a vedere…che tenerezza FF bambino e che ci tiene FF cresciutello.:-D

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      1. Ma vedi, Lilè…la poesia nasce così non è diretta derivazione da un sentire di quell’istante…mi è venuta un’immagine di una barca di notte sfiorata dalle onde del mare e dondolante alla deriva…su questa immagine ho costruito quasi in automatico un mio sentire smarrito nelle notti insonni quel rigirarsi senza prender sonno che ti fa avverire il letto come una zattera…le parole vengono e ti cullano…non è detto che sia scombussolato, anzi…se scrivo con cura i versi, forse, son lucido e canto quasi languido il mio stato…sto bene quando lo faccio…spero di essermi spiegato Lilè…

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      2. Sei cascata nella provocazione ah ah ah…angioletta no , ma ci caschi facile! 😀 …lo sapevo che ti scatenavo la corda dei peccatucci… ah ah ah e vaje a a dormì mo…come una pera cotta (con qualche cattivo pensiero, compagno) ah ah ah

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