Ti benedico

Sai che ti dico?

Sincero, caro e antico:

“ti benedico”.

Benedico ogni istante della tua presenza,

Benedico persino, ora, la tua carnale assenza;

benedico, e forte lo dico, di tua anima essenza.

Se d’un mondo, insieme, s’è superato il confine

noi due lo sappiamo, è un viaggio senza fine;

se il vento, di noi due, spargesse le spoglie

in latitudine e in longitudine in terre ignote,

pulviscoli di carne e mente, d’amore in dote,

s’aggregherebbero in fotoni di luce

per germinare noi, in altra terra, in nuce.

66 risposte a "Ti benedico"

      1. materialmente troppo contorta questa mente…si irrigidisce nel passo,assecondando i battiti irregolari del cuore. La quiete la depongo sui bordi del cuscino

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  1. Brividi. Non so perché penso alle ceneri sparse nel vento. Ai ricordi dei cari defunti che vivono in noi e crescono ogni minuto. Penso anche alla nascita, al ciclo della vita, all’amore che cresce in ogni momento, anche quando non è presente. E vedo questa carnale assenza che permane nella memoria, bellissima immagine che mi ricorda Neruda, proprio perché quei momenti meravigliosi, unici, irripetibili sono esistiti; un amore c’è stato, c’è stato il suo sorriso, il suo modo di guardarti, quegli occhi innamorati di cui non puoi più dimenticarti, neppure oggi, nella stagione fredda perché hai amato e ami ancora oggi. E amerai. Mi sono emozionato, caro amico Franz, sono emozionato.

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