Del cielo creatura.

Chi ti chiama altra metà del cielo t’offende

tu sei del cielo creatura immanente

di terra madre espressione e natura

chi viola infecondo la tua dolce coltura

viola del mondo la più alta statura…

Tu madre, tu figlia, tu magnifica sorella

d’ogni stagione, d’ogni cantica bella

ignota principessa gemmata da una stella.

A te che d’amore sei solco accogliente

a te umile canto, mistero sorprendente.

Ti voglio libera, selvaggia, indipendente nel diritto

c’ogni torto da te subito mi fa cuore trafitto…

Oh, regalami, Donna, l’istinto alla carezza

il tenero afflato del tuo soffio brezza

e fammi quota del tuo corpo infinito

che quel che ti dico nasce dal petto ardito

di chi venera di tua natura la fresca fragranza

ora e sempre, nell’universo, e in ogni stanza.

16 risposte a "Del cielo creatura."

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